Anticamente quando i sistemi di refrigerazione erano praticamente assenti, la cottura della frutta e l’aggiunta di sostanze conservanti naturali come miele e zucchero erano una buona soluzione di conservazione e per di più ne scaturiva una vera prelibatezza tanto da essere considerata cibo regale.

Narra una leggenda che la regina Caterina di Aragona andata in sposa ad Enrico VIII re d’Inghilterra, solo grazie alla dolce creazione della marmellata di arance che riceveva dalla Spagna riuscisse a mitigare la grande nostalgia per la sua terra di origine. Si dice anche di Caterina de Medici moglie di re Enrico IV di Francia che per riprendersi da una malattia si fece inviare come ricostituente dalla Sicilia delle preziose arance conservate in composta con l’indicazione in italiano “per maria ammalata” che i francesi intesero come nome dell’alimento e abbreviarono in “marmalade”.